Responsabile distrettuale: Antonio Ridolfi (Lions Club Loreto Aprutino – Penne)
contatto: antonio.ridolfi3@tin.it

FINALITA’ e OBIETTIVI

Con il presente Service il Distretto 108 A – Italy intende “Prendere attivo interesse al bene civico, culturale, sociale e morale della comunità” (dagli “Scopi” del Lions Club International).
La scelta della scuola, come luogo privilegiato per l’attuazione di questo Service, è ispirata alle parole con cui Malala Yousafzai, il 12 luglio 2013, ha concluso il suo discorso davanti all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite:
“Un bambino, un maestro, una penna, un libro possono cambiare il mondo. L’istruzione è l’unica soluzione. L’istruzione è la prima cosa.”
L’Assemblea delle Nazioni Unite ha proclamato il 12 luglio come “Malala Day”, ma la ragazza pakistana ha voluto intendere questa ricorrenza come “giorno di ogni donna, di ogni ragazzo o ragazza che hanno alzato la voce per i propri diritti”.
In coerenza con le alte motivazioni che hanno indotto le Nazioni Unite ad indire il “Mala Day”, i Lions Club del Distretto 108 A – Italy intendono perseguire, nei Territori di appartenenza, gli obiettivi di seguito specificati.
• Facilitare la partecipazione degli studenti alla realizzazione di una scuola efficace per la formazione di cittadini attivi e responsabili;
• Rendere gli studenti protagonisti attivi nella realizzazione di una serena convivenza civile;
• Impegnare gli studenti a progettare, con coinvolgimento responsabile, il proprio futuro.
MOTIVAZIONI

L’appello di Malala è un grido contro ogni forma di ingiustizia: nasce dal cuore di questa ragazza, vittima di un attentato terroristico, e richiama i valori della pace e dell’educazione.
Un giorno come tanti altri, mercoledì 9 ottobre 2012, alla fine dell’attività scolastica, Malala, insieme con le sue compagne, è sul vecchio autobus che la riporta a casa. All’improvviso un uomo sale a bordo e spara tre proiettili: uno di questi colpisce in pieno volto Malala e la lascia in fin di vita.
Per i talebani la ragazza è colpevole di aver manifestato con forza, fin da piccola, il suo desiderio di leggere e di studiare.
Per questo, deve morire!
Ma Malala non muore. Trasportata in ospedale, poi in Inghilterra, è sottoposta a un delicatissimo intervento chirurgico e, miracolosamente, sopravvive.
Inizia, così, un viaggio straordinario che dalla remota valle del Pakistan in cui è nata, porterà la coraggiosa ragazza fino all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite dove, il 12 luglio del 2013, giorno del suo sedicesimo compleanno, Malala pronuncia un appassionato e coinvolgente discorso sulla forza dell’istruzione come motore di cambiamento universale.
Racconta, tra altri episodi, che un ragazzo della sua scuola a cui un giornalista aveva chiesto:
“Perché i talebani sono contro l’educazione dei ragazzi?” lui, indicando un proprio libro, aveva risposto molto semplicemente: “I talebani non sanno cosa c’è scritto in questo libro.”
Noi Lions non abbiamo paura dei libri, conosciamo, anzi, benissimo il valore di quello che in essi è scritto e siamo impegnati, nel mondo, a donare il libro-parlato ai non vedenti, occhiali usati agli ipovedenti, ad investire annualmente considerevoli risorse nell’istruzione e nella formazione: il Villaggio di Wolisso costituisce, in questo senso, un esempio molto significativo.
Il grido di Malala, dunque, è il nostro grido, il nostro essere, il nostro fare.

CONCORSO

Prendendo spunto dal messaggio di Malala, il Distretto 108 A, mediante le iniziative dei diversi Club, intende rendere consapevoli i giovani del valore dell’istruzione come motore di cambiamento migliorativo della realtà, della vita di ciascun uomo e, più in generale, dell’intera umanità.
A tale scopo ciascun Club bandisce un concorso riservato agli studenti delle classi quarte degli Istituti di Scuola Media di Secondo Grado che operano nel Territorio del Club.
Le scolaresche che intendono partecipare al Concorso svilupperanno una relazione scritta secondo uno dei temi (da concordare con i Dirigenti delle scuole che operano nel Territorio) enunciati qui di seguito.
1. Malala è la nostra voce: con lei sogniamo un mondo nuovo senza violenze, senza ingiustizie, senza disuguaglianze. L’istruzione e la scuola sono la nostra forza: progettiamo insieme il futuro!
2. Il rispetto delle regole di comportamento ci prepara al rispetto delle leggi per una serena convivenza civile.
3. Il disagio giovanile sfocia, in molti casi, nella dipendenza e nella disperazione: riflessioni e proposte per vivere con soddisfazione la propria giovinezza.
4. Star bene a scuola prepara a star bene nella società degli adulti: riflessioni e proposte per migliorare la vita scolastica.
5. Il fenomeno del bullismo è, purtroppo, molto diffuso nella realtà scolastica: quali forme lo caratterizzano? come prevenirlo? come uscirne?
6. Il femminicidio e la violenza sulle donne sono fenomeni di drammatica quotidiana attualità. Sono la conseguenza di una mancata attuazione della parità di genere? Come prevenirli?
7. La diversità è un valore: costruiamo insieme una cultura della solidarietà e della tolleranza.
Altro, a scelta del Club

Ogni classe scolastica partecipa con un unico elaborato sottoscritto da tutti gli studenti della classe e dal/i Docente/i che avrà/avranno guidato e coordinato le realizzazione dell’elaborato.

Ogni Club metterà a concorso premi ex equo di 500 Euro ciascuno, in numero adeguato alle disponibilità economiche del Club e al numero di Scuole che operano nel Territorio di appartenenza. Una Commissione giudicatrice, presieduta dal Presidente del Club, esaminerà gli
elaborati presentati secondo le modalità previste dal Bando di Concorso. Con verdetto insindacabile, la Commissione indicherà le classi meritevoli di ricevere i premi messi a concorso.
A tutte le classi partecipanti sarà rilasciato un attestato autografato dal Presidente del Lions Club promotore del concorso.
Al compimento del 18° anno, gli studenti che hanno partecipato al Concorso, e che ne facciano richiesta, saranno associati, gratuitamente per un anno, al Leo Club della zona.
DESTINATARI

Sono destinatari del presente Service i coetanei di Malala: gli studenti che compiono nel corso dell’anno lionistico 2014-15 diciassette anni e che, conseguentemente, frequentano il quarto anno degli Istituti di Scuola Media di Secondo Grado.
Il Concorso ha carattere collettivo: ogni innovazione, se vuole essere veramente efficace, necessita, infatti, dell’impegno di tanti, della partecipazione solidale e consapevole di coloro che si riconoscono in idee, principi e valori comuni. Conseguentemente, ad ognuna delle classi vincitrici sarà assegnato un premio di 500 Euro da utilizzare per l’acquisto di sussidi didattici di uso collettivo: libri per la biblioteca di classe o d’Istituto, apparecchiature informatiche ed altro.
E’ importante considerare, in proposito, che gli studenti destinatari del presente Service si trovano nella delicata situazione psicologica dell’adolescenza: una condizione nella quale ciascuno ha una gran voglia di sentirsi e di diventare “grande”, il più in fretta possibile. Ma per crescere, per essere autenticamente adulti, per costruire una propria identità, si ha bisogno di un gruppo di riferimento.
L’egocentrismo infantile fondato sull’ “io” viene superato, nell’adolescenza, con il riconoscersi nel “noi” del gruppo dei pari. Il gruppo sostituisce gradatamente il clima accogliente e rassicurante della famigli, e soddisfa il bisogno di ciascuno di misurarsi con nuove esperienze, di scoprire il mondo, di conquistarlo, di possederlo, di cambiarlo.
Con il gruppo (classe scolastica, amici di quartiere, squadra sportiva, Club Leo) ciascuno costruisce ed esprime la propria appartenenza; nel gruppo, inoltre, ogni persona struttura e definisce la propria identità allenandosi a giocare correttamente, sotto il controllo-stimolo dei compagni, un ruolo utile per il successo del gruppo e, in futuro, per il miglioramento della società.
In questa particolare fase della crescita personale si cerca istintivamente l’incontro, il confronto con persone positive, autorevoli, saldamente ancorate a valori universalmente accettati: donne e uomini che abbiano una forte capacità attrattiva, che possano essere riconosciuti come “guida sicura” da considerare, da ammirare e, quando necessario e possibile, da emulare.
In questa prospettiva il presente Service intende stabilire un rapporto di empatia tra l’adolescente Malala e i suoi coetanei: gli studenti del quarto anno delle Superiori, sicuramente attratti dalla personalità di questa ragazza straordinaria, fortificata dalle vicende, per molti aspetti eroiche, del suo vissuto personale.
Di particolare efficacia, da questo punto di vista, risulta la parte del Discorso in cui Malala riferisce della sua reazione emotiva dopo aver subito l’attentato: “Cari amici, il 9 ottobre 2012 i talebani mi hanno sparato sul lato sinistro della fronte. Hanno sparato anche ai miei amici. Pensavano che i loro proiettili ci avrebbero messo a tacere, ma hanno fallito. E da quel silenzio si sono levate migliaia di
voci. I terroristi pensavano che, sparando, avrebbero cambiato i nostri obiettivi e fermato le nostre ambizioni, ma niente della mia vita è cambiato, tranne questo: la debolezza, la paura e la disperazione sono morte. La forza, l’energia e il coraggio sono nati. Io sono la stessa Malala. Le mie ambizioni sono le stesse. Così pure le mie speranze sono le stesse.”
PROTAGONISMO

Ogni adolescente ama sentirsi, vuole essere protagonista all’interno di un contesto relazionale definito e concretamente visibile: il proprio gruppo di appartenenza. La stessa Malala si è espressa in questo senso quando ha dichiarato di voler condividere la sua giornata, il “Malala day”, con “ogni donna”, con “ogni ragazzo o ragazza che hanno alzato la voce per i propri diritti”.
Con il Service I Lions per una scuola migliore ciascun Club ha l’opportunità di assecondare, attraverso il Concorso, il bisogno di protagonismo degli adolescenti che vivono nel Territorio.
Ogni Club Lions ha, con questo Service, la preziosa opportunità di stabilire, da autentico protagonista, una relazione intensa, responsabile e autorevole con il mondo della scuola, con le aspirazioni dei giovani con le prospettive di miglioramento dell’ambiente in cui il Club opera.
Il successo del service è affidato, dunque, alla responsabilità di ciascuno: all’autorevolezza che ogni Club e ogni Socio sa esprimere nel proprio Territorio, alla radicata convinzione che possiamo essere, dobbiamo essere “Leader globali nella comunità e nel servizio umanitario.”
(dalla “Visione” del Codice dell’etica lionistica)
Responsabile distrettuale
Antonio Ridolfi
Lions Club Loreto Aprutino – Penne
antonio.ridolfi3@tin.it