Il Comune di Forlì ha promosso un protocollo operativo per la realizzazione di interventi di supporto alla permanenza a casa di persone anziane o affette da patologie croniche o altre fragilità in ottemperanza al DPCM 9 marzo 2020 “Io resto a casa”.
Il LionsClub Forlì Valle del Bidente si è reso immediatamente disponibile a prestare servizio operativo ed organizzativo.
Operativamente il Comune di Forlì riceve attraverso il numero telefonico dello Sportello sociale e la sua email le segnalazioni di anziani o di altre persone con fragilità che necessitano di questi interventi di supporto e comunica al referente dell’associazione le richieste ricevute. Poi, a seconda dell’ubicazionedel cittadino in difficoltà e cercando di distribuire in maniera equa le richieste, la segnalazione viene affidata al singolo volontario dell’associazione. Poi si contatta il cittadino e annota la lista della spesa, eventualmente anche facendo un primo accesso a domicilio per il ritiro del denaro ritenuto necessario per la spesa; il volontario si reca poi ad acquistare i prodotti richiesti in un esercizio commerciale ubicato in zona e quindi effettua la consegna a domicilio, di norma, entro il giorno successivo a quello della richiesta.
I volontari Lions Club che hanno offerto la loro disponibilità sono: Luca Milandri, Matteo Matteis, Massimiliano Colonna e Cesare Croci.
Il comune di Forlì ha dato come contatto di riferimento il Lions Club Forlì Valle del Bidente per i cittadini che hanno offerto la loro disponibilità ad effetturare il servizio di spesa a domicilio; così si sono aggiunti nella prima settimana di servizio 3 volontari e dopo 2 settimane altri 4, coordinati tutti dal Lions Club Forlì Valle del Bidente.
In poco più di due settimane sono stati coinvolti 8 volontari e sono state servite 14 persone che hanno richiesto il servizio di spesa a domicilio per un totale di 19 commissioni.
Il Lions Club Forlì Valle del Bidente continuerà la sua opera di service fino a quando l’emergenza sanitaria persisterà, quindi fino a quando le persone più fragili avranno bisogno di aiuto per le restrizioni dettate dall’esigenza di contenimento alla diffusione del Corona Virus.